lunedì 24 gennaio 2011

ambizione e onestà

 :: non sono mai stata ambiziosa e l'ho definitivamente capito dopo anni quando ho lasciato il mio lavoro di grafica nel momento in cui avrei migliorato la mia posizione ma allora abbiamo deciso di avere il primo figlio e volevo godermelo senza fargli subire le levatacce e depositarlo dalla nonna o al nido per poter essere al lavoro in tempo, senza crescerlo ho scelto di fermarmi invece per godermi la crescita di mia figlia, io che sono cresciuta figlia unica con la nonna perchè mia mamma era al lavoro tutto il giorno e ho sofferto la sua mancanza. Non ho pensato all'incognita del domani ho vissuto il presente convinta che quello che avessi vissuto vicino a mia figlia  nei primi anni nessuno, neanche un bel lavoro, me lo poteva dare così con un mutuo da pagare abbiamo vissuto dignitosamente togliendo il superfluo non desiderato, non ci è mancato nulla e quando il mutuo è finito ci siamo detti finalmente si respira..
:: poi dopo anni ci ritroviamo catapultati ancora in quell'esperienza che quasi ti fa sentire giovane ma giovane non sei  più, il mutuo  che dicevamo mai più  e invece abbiamo deciso si per questo cambiamento, per migliorare,  così con i dubbi del momento  reso più difficile  dal mercato  dalle difficoltà del lavoro  che ha subito i contraccolpi  della crisi  e  a volte con la voglia di andare via lontano da quest'Italia che sembra sprofondare sempre più per dare prospettive migliori a te stesso e ai figli.
::  Non mi sono mai vista come una persona coraggiosa che rischia ma guardando indietro l'ho fatto ci credevo insieme ad un compagno che si butta a capofitto io così fragile, ma forte quando voglio, ho fatto quello che mi faceva stare bene vivendo i momenti positivi ma anche quelli negativi. Ho capito anche che dovrei guardarmi con meno severità essere più indulgente verso me stessa permettermi di credere nelle mie potenzialità.
:: ho lasciato il mio lavoro fisso  che con il tempo è stato sostituito da uno libero ma altalenante con le incognite del momento così la poca fiducia in me stessa mi ha dato l'impressione di sentirmi tagliata fuori dalla società poi ho realizzato (come nel film sliding doors) che nella vita si fanno delle scelte continuamente, si chiudono porte e se ne aprono altre ma non posso dire di rimpiangere le strade che non ho preso. Perchè quando osservo la mia famiglia che non è perfetta ma è la radice della mia vita, che mi da forza e mi sfida a superare le difficoltà trovo me stessa come se mi guardassi allo specchio senza barare e mi fermo a pensare convinta che la vita dipenda dalle emozioni non dalle certezze.

12 commenti:

  1. che belli che siete... e questa tua riflessione mi fa tanto pensare...!
    ciao!

    RispondiElimina
  2. Cristina, ti voglio ringraziare perché negli ultimi giorni sono tornata spesso qui sul tuo blog a leggere, e mi sono letta un bel po' dell'archivio del blog, ci ho trovato tanta serenità,creatività, semplicità, le cose che cerco nella mia vita, e leggere di voi e della vostra famiglia mi ha dato un'ulteriore conferma che sono sulla via giusta.Questo tuo ultimo post me lo conferma di nuovo, grazie per l'ispirazione che mi dai, io con il mio piccolo lavoro ed il mio piccolo stipendio sono felice, profondamente felice della vita che ho, nonostante i sacrifici che ci sono a volte, felice di aver scelto la famiglia e la semplicità :-)
    Un abbraccio!!

    RispondiElimina
  3. io credo che scegliamo ogni minuto. (e che, sia che scegliamo in modo consapevole o meno, la vita poi ci porta inevitabilmente dove dobbiamo andare. anche se a volte non ne comprendiamo il perché - ma questa è un'altra storia) e credo anche che la serenità che trasmetti valga molto di più di un sacco di cose materiali alle quali hai rinunciato in virtù delle tue scelte.

    complimenti :-)

    RispondiElimina
  4. Grazie mille. Davvero. Per noi questo è un periodo di scelte, e le tue parole sono state davvero preziose..

    Grazie grazie.

    RispondiElimina
  5. beh... a vedervi siete talmente belli che penso che sia valsa la pena di qualsiasi sacrificio...

    RispondiElimina
  6. Grazie per la riflessione che hai condiviso. Un abbraccio e... per quel nulla che conta, secondo me hai fatto benissimo. E hai una famiglia splendida!

    RispondiElimina
  7. Sono capitata qui non so per quale giro, e leggo da un po'. Anche io ho messo da parte le ambizioni. Forse non sempre, a volte ritornano, ma con la prerogativa di sapersi incastrare nella vita che ho oggi e non di sopraffarla. Nel mio caso però a volte le scelte che mi hanno portata alla vita semplice e a volte anche libera di oggi, sono state un po' inconsce. Hanno trovato anche per me una spiegazione dopo, quando ormai erano passato. Ma la spiegazione era perfetta e in linea con me e ne sono stata felice.

    RispondiElimina
  8. Ciao Cristina,
    sono approdata qui dal Coltello di Banjas e sono rimasta piacevolmente stupita perché in questo tuo ultimo post ho trovato condensate la maggior parte delle mie esperienze di vita degli ultimi quattro/cinque anni (a parte il fatto che non sono ancora mamma). Sapere che ci sono persone che hanno fatto scelte di vita simili alla mia (semplicità, sobrietà, famiglia...) mi fa sentire bene, capita, confortata.

    Grazie e a presto!

    RispondiElimina
  9. convinta che la vita dipenda dalle emmozioni e non dalle ceertezze :)
    e guarda che vita hai, avete creato con le vostre scelte!una meraviglia!
    grazie cristina per essere cosi' tanto di ispirazione...
    sara

    RispondiElimina
  10. cara, mi ritrovo in tutto e mi piacerebbe adesso avere la possibilità di scelta di stare a casa e curare la mia famiglia più da vicino. siete bellissimi !

    RispondiElimina
  11. Anche io ho pregerito la famiglia al lavoro e, devo dire che, tonando indietro, rifarei la stessa cosa cento e mille volte...
    siete davvero una gran bella famiglia!
    Un abbraccio.
    Carolina

    RispondiElimina
  12. Ho letto le tue parole a cuore aperto... E' proprio come dici tu, la vita è fatta di scelte. Ho un bimbo da quattro mesi, il mio amore di bambino. Purtroppo però a marzo dovrò tornare a lavorare.. perchè non sempre esistono tutte le condizioni per scegliere. Forse, superato questo momento di difficoltà riusciremo a trovare la giusta dimensione per godere appieno della nostra famiglia, della nostra vita!
    Grazie per aver condiviso questo momento di riflessione con noi!

    RispondiElimina