mercoledì 1 dicembre 2010

qui da noi

:: in questo periodo dell'anno confesso che mi irrita vedere in giro gente che corre a fare acquisti compulsivi come fosse la fine del mondo.. i bambini trascinati nei supermercati da genitori che tolgono ogni poesia al Natale la faccia scocciata delle persone che "devono" comprare regali a tutti i costi  ricevere ragali non sentiti e  quindi sono molto poco propensa agli acquisti.
:: ormai la nostra tendenza negli anni è diventata la sobrietà non si fanno i regali a tutti ma solo alle persone care importanti e se non ci sono esigenze particolari i nostri regali li creiamo noi non per tirchieria ma perchè troviamo inutile e diseducativo comprare degli oggetti ormai tutti uguali senza particolarità qualità fantasia che non ci corrispondono.
:: li facciamo e questo comporta tempo un pò di fantasia e  questo ci diverte e contraddistingue;  i ragazzi poi sanno che i loro regali ora che sono cresciuti sono   utili  e per niente tecnologici io odio la playstation e affini mentre un buon libro è vera avventura insomma non sono proprio una mamma consumista ma trovo brutto e triste riempire la casa di cose inutili quando ci serve davvero poco. 
:: i miei hanno sempre apprezzato i giocattoli semplici di costruzione e imitazione dove la loro fantasia non sia limitata da regole noiose ma spazi libera.
::  così nei giorni che precedono il Natale niente corse folli ai centri commerciali ma via libera ai biscotti da fare e decorare, ai tessuti da cucire, ai biglietti da disegnare nel caos di casa tra Matisse che vuole metterci le zampette e Zoe che si rimbocca le maniche e noi che ci ritroviamo con il tavolo in disordine i ripiani occupati dai lavori in corso in un'atmosfera tutta nostra che sa di condivisione la nostra idea un pò confusionaria di Natale poco ortodosso poco tradizionalmente religioso ma sicuramente ricco di valori quelli che passano nelle nostre azioni quotidiane

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